coronaviru e lavoro nero

Coronavirus e lavoro nero

Una delle conseguenze di questi difficili giorni di pandemia per Coronavirus, è l’aumento di contratti regolari per colf e badanti. Infatti, se da un lato molti contratti sono finiti per timore del contagio, dall’altra tantissimi sono stati registrati.

Molto probabilmente, in realtà, si tratta della messa in regola di contratti sommersi. Per andare a lavoro in tempi di Covid19, infatti, serve un’autocertificazione, che non può risultare valida per il lavoro nero. Nonostante tutto, il lavoro nero trova ancora spazio in questi giorni ma le conseguenze non le auguriamo a nessuno. Il datore di lavoro, oltre alle conseguenze penale più avanti descritte, si potrebbe trovare una vertenza da parte della badante.

Le conseguenze penali chi viola i recenti decreti del Governo, infatti, sono molto severe: si rischia una multa fino a 4000 euro, secondo il più recente provvedimento del CDM. Inoltre, non dimentichiamo mai che il lavoro nero può avere conseguenze gravi tanto per il lavoratore che per il datore di lavoro. Si sottovalutano sempre le conseguenze, prendendo tutto alla leggere, ma quando poi di percorrono certe strade, non si può più tornare indietro. Per questo motivo consigliamo ai nostri clienti di fare un contratto regolare.

D’altro canto, l’assistenza alle persone non autosufficienti è più che mai importante e, allo stesso tempo i lavoratori domestici sono esclusi dagli ammortizzatori sociali. Questo significa anche che, in caso si voglia sospendere temporaneamente un contratto si hanno due scelte: il congedo non retribuito oppure l’utilizzo di un periodo di ferie ordinarie.

Quello che rimane chiaro è che il ruolo della badante, specie in tempi di Coronavirus, è più che mai importante e che importantissimo è assumere con contratti regolari.

Adiura Livorno 02 Dicembre 2020