Assistenza anziani

Badanti e Colf: raddoppia lo sconto sulle tasse delle famiglie

C’è un’importante novità per le famiglie che assumono colf e badanti. Nella bozza del decreto lavoro allo studio del Governo, all’articolo 34 del testo anticipato su Il Sole 24 Ore di sabato 15 aprile, viene previsto che il tetto alla deduzione Irpef dal reddito complessivo del costo pagato nel corso dell’anno dalle famiglie per i contributi previdenziali versati in relazione agli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare sale dagli attuali 1.549,37 a 3.000 euro, raddoppia quindi lo sconto sulle tasse della famiglia

Non solo. Il tetto allo sconto fiscale per chi paga i contributi ai lavoratori domestici potrebbe raddoppiare arrivando a 3.000 euro l’anno.

Visite INALIL gratuite per badanti e colf

Sorveglianza sanitaria Inail

Per lavoratori domestici si devono intendere gli addetti ai servizi personali domestici di ambo i sessi. Devono prestare a qualsiasi titolo la loro opera per il funzionamento della vita familiare sia che si tratti di personale con qualifica specifica, sia che si tratti di personale adibito a mansioni generiche.

Come accade per i lavoratori privati, anche ai collaboratori domestici l’Inail potrà assicurare, senza costi per il datore di lavoro, una visita medica preventiva per constatare controindicazioni al lavoro e per consentire allo stesso lavoratore di valutare la sua idoneità alla mansione specifica.

Oltre a questa si aggiungono le visite periodiche per controllare lo stato di salute dei lavoratori. Questo per poter esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.

La periodicità di questi accertamenti, qualora non prevista, verrà stabilita, di norma, in una volta l’anno.

La visita medica, inoltre potrà essere richiesta anche dal lavoratore per valutare le condizioni di salute e se queste sono suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta.

Nessun onere per le famiglie

Alle visite mediche provvede, come detto, l’Istituto nazionale per l’assicurazione sul lavoro attingendo dalle proprie risorse. Il che significa che per i datori di lavoro e dunque per le famiglie non ci saranno costi nello gestire le visite mediche preventive o quelle periodiche di controllo sulla verifica dell’idoneità alla prestazione di lavoro del collaboratore domestico.

Sconto fiscale per le Famiglie

Nella bozza del decreto lavoro, risorse permettendo, c’è anche un’altra importante novità per le famiglie che assumono colf e badanti. All’articolo 34 del testo anticipato su Il Sole 24 Ore di sabato 15 aprile, prevede che il tetto alla deduzione Irpef dal reddito complessivo del costo pagato nel corso dell’anno dalle famiglie. Il costo è relativo ai contributi previdenziali versati in relazione agli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare sale dagli attuali 1.549,37 a 3.000 euro.

Il lavoro dell’attuale governo sembra indicare una lotta al lavoro nero, dove ne conosciamo le conseguenze. Lo scopo è di incentivare le famiglie ad assumere grazie agli incentivi e agli sconti fiscali, e le badanti ad usufruire gratuitamente della medicina del lavoro. Iniziative, queste ultime, fino ad ora mai introdotta in un rapporto di lavoro domestico.

Adiura Livorno, 16 Aprile 2023