Il sale considerato un ”veleno bianco”. Vediamo il perché.
La Salute vien mangiando, e su questo nessun dubbio. Siamo quello che mangiamo, ricorriamo a diete ipocaloriche per dimagrire o diete ipercaloriche per l’aumento della massa. Altre volte, per chi pratica poco sport, basta saper mangiare ed evitare le insidie alimentari per mantenere un peso forma. Tra le insidie più pericolose abbiamo il cosiddetti veleno bianco: il sale. Molto spesso viene sottovalutato il suo effetto sulla nostra salute e si tende a non darne importanza. Vediamo le conseguenze e gli effetti sul nostro organismo a lungo e a breve termine. Può causare, oltre ai danni indicati di seguito, disidratazione e ipernatriemia.
Conseguenze dall’eccesso di Sale
Partiamo col dire che il sale è un minerale essenziale che consente il corretto funzionamento del nostro organismo. Tutto il sale di cui il nostro corpo necessita, lo prende dai cibi naturali. La carne, le verdure , i formaggi e alcuni frutti, sono fonti naturali di sodio.
Nelle popolazioni in cui i suoi abitanti non aggiungono sale al cibo, gli adulti non soffrono di ipertensione, una malattia diffusa soprattutto in paesi dove si aggiunge troppo sale al cibo. Mediamente consumiamo una media di 3500 mg di sale, già sufficiente per causare problemi cardiovascolari. La dose giornaliera raccomandata è di 1000 mg.
Altra conseguenza dell’eccesso di sale è la ritenzione idrica, che si accumula nel sistema circolatorio, esercitando pressione sui vasi sanguigni con conseguente aumento della pressione sanguigna. Questo, oltre a far lavorare eccessivamente il cuore, provoca anche danno ai reni. Altri effetti dannosi causati dall’eccesso di sale: asma, ulcere allo stomaco e cancro, osteoporosi e malattie coronariche e secondo uno studio potrebbe causare malattie neurologiche come l’Alzheimer. Questi sono alcuni dei problemi che un uso eccessivo di sale può causare, ma dovrebbero bastare per iniziare una sana alimentazione povera di sodio. Ecco perchè lo chiamano ”il veleno bianco”.
CONSIGLI
- Non cuocere con il sale, meglio aggiungerlo al momento poiché in questo modo utilizzerai dosi più piccole.
- Evita condimenti ad alto contenuto di sale come ketchup, senape e salsa di soia; sostituire aglio, cipolla, spezie, limone o aceto.
- Leggi le etichette dei prodotti e scegli quelli a basso contenuto di sodio e assicurati che la tua assunzione giornaliera non superi i 1500 mg.
Inizia a correggere le abitudini alimentare dai piccoli gesti quotidiani e inizia il tuo percorso salutare. Studi hanno dimostrato che il sale crea dipendenza come l’alcol o altre droghe e il cervello può richiederne l’assunzione anche se il nostro corpo non ne ha bisogno. Per questo motivo consigliamo di iniziare a diminuirne le dosi o se riesci, ancora meglio, eliminarlo su alcuni cibi. Alcuni sono arrivati a sostituirlo con l’aceto nell’insalata.
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Adiura Livorno, 2 Aprile 2023