Badanti “fai da te”. A cosa andiamo incontro.

RISCHI DI VERTENZA PER IL DATORE DI LAVORO 

Il  lavoro domestico viene considerato dalle famiglie come un aiuto e non come un lavoro vero e proprio. Molto spesso il lavoro di badante viene quasi considerato come l’aiuto di una vicina di casa, di un amico, indipendentemente dalla durata del rapporto stesso o dal tipo di mansione svolta. Di solito la badante ci viene segnalata da una vicina di casa o da una famiglia di conoscenti e con il “passaparola”, viene elogiata e raccomandata. In men che non si dica, la famiglia, trovandosi in uno stato di necessità, passa dall’informalità di una stretta di mano a una richiesta di denaro per mancata applicazione di un contratto di lavoro, se non al Tribunale, in men che non si dica. La famiglia, già in una situazione di disagio, si ritrova con un altro problema ancora più grosso: la vertenza da parte della badante. Non importa quando lungo sia stato il rapporto di lavoro, o il rapporto di apparente complicità e “affettivo” con la badante stessa.

Una famiglia che si è rivolta a noi, ci ha raccontato un’esperienza con una badante dai tristi risvolti. Conosciuta grazie ad una amica di famiglia e con delle ottime referenze, entrata in casa era stata accolta come un familiare e nonostante la famiglia voleva metterla in regola con normale contratto di lavoro, lei ha preferito di no, preferiva essere pagata in “nero”.  Il motivo era semplice: preferiva prendere qualche euro in più all’ora lei piuttosto che “versarli allo stato”. Alla famiglia in costo sarebbe stato uguale con un normale contratto, ma pur di mantenere un buon rapporto con la badante ha preferito acconsentire alla sua richiesta. Nessuno dei familiari avrebbe immaginato i risvolti di quella storia. La badante non appena deciso di terminare quel “rapporto di lavoro” ha contestato alla famiglia il mancato pagamento dei riposi, delle ferie e delle festività particolari, chiedendo alla famiglia una cifra esorbitante. Storie come queste ce ne sono a centinaia e purtroppo gli esiti li conosciamo tutti.

LA FAMIGLIA DIVENTA DATORE DI LAVORO 

I contratti di lavoro domestico (Colf, Badanti, babysitter etc..), sono regolati dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) e molto spesso alla famiglia manca la consapevolezza dello status di “datore di lavoro”, e nulla a che vedere con il rapporto di fiducia. Sia il lavoratore che il datore di lavoro hanno diritti e doveri da rispettare, e nel caso di mancato rispetto dei regolamenti è molto più semplice intervenire. Cosa diversa invece nel caso in cui il rapporto di lavoro non è regolarizzato da un  normale contratto di lavoro. Ci sono stai casi in cui la badante, a seguito del trasferimento dell’assistito in casa di riposo, ha minacciato la famiglia di non lasciare la dimora dove lavorava, finché non le trovavano un altro lavoro. Per di più pretendevano delle lettere con ottime referenze. Molte famiglie che pensando di risparmiare, si ritrovano dentro a questi situazioni. Pensiamo davvero che non rivolgersi ad una agenzia e non fare un contratto di lavoro sia la strada migliore per risparmiare? Noi pensiamo di no.

IL RAPPORTO AFFETTIVO CON LE BADANTI

Solitamente sia la famiglia dell’assistito che l’assistito stesso (anziano o malato), instaurano un rapporto affettivo con la badante, ma ciò, anche se può sembrare cattivo dirlo, fa abbassare la guardia sulla gestione del rapporto di lavoro (doveri della badanti). Allo stesso modo molto spesso capitata che le famiglie non rispettano la volontà della badante di andarsene in ferie o stare qualche giorno a casa per malattia sopraggiunta (diritti della badante). E’ pure successo che la badante rimasta a casa per una brutta influenza, gli è stato chiesto di scalare quei giorni di malattia dalle ferie. In questo caso la badante pur di non andare a scontrarsi con la famiglia e ancor di più per paura di perdere il lavoro, ha acconsentito. Ecco perchè Noi di Adiura Livorno ci assumiamo la responsabilità per la ricerca della giusta figura e l’intermediazione del rapporto di lavoro qualora nascessero delle controversie. Assumendoci la responsabilità della ricerca, dell’inserimento e la consulenza per tutta la durata del rapporto, garantiamo alle famiglie che si rivolgono a noi, la serenità e la garanzia di un ottimo servizio.

 

Foto di Ulrike Mai da Pixabay

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