Canone Rai 2020, esenzione anziani anche se la badante è convivente

Canone Rai 2020, l’esenzione anziani è stata estesa anche in caso di convivenza con badante o colf. La novità, introdotta dalla Legge di Bilancio, lascia invariati gli altri requisiti: avere almeno 75 anni e un reddito annuo non superiore a 8.000 euro.

Canone Rai 2020, l’esenzione è possibile anche quando la badante è convivente.

La novità è contenuta nella Legge di Bilancio, e riguarda gli anziani over 75 con reddito non superiore a 8.000 euro annui.

Una buona notizia che va incontro a tanti anziani che convivono con la propria colf, i quali fino allo scorso anno non hanno potuto usufruire dell’esenzione del canone Rai nonostante fossero in possesso dei requisiti di reddito previsti.

Era stata la risposta dell’Agenzia delle Entrate numero 242 del 15 luglio 2019 a fornire specifici chiarimenti a riguardo, a seguito del quesito posto da un’anziana signora che conviveva con la badante.

Ad introdurre l’importante novità e ad estendere la platea dei beneficiari dell’esonero dal canone Rai è l’articolo 355 della Legge di Bilancio

Canone Rai 2020, esenzione anziani anche se la badante è convivente

Tra le novità che la Legge di Bilancio 2020 ha portato con sé c’è anche l’estensione del panorama dei beneficiari dell’esenzione dal canone Rai.

È l’articolo 355 del testo della manovra a contenere la novità:

“A decorrere dall’anno 2020, per i soggetti di età pari o superiore a settantacinque anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 8.000 annui, non conviventi con altri soggetti titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti, è abolito il pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni esclusivamente per l’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza.”

Dal 1° gennaio 2020, quindi, l’esenzione del canone Rai spetta a molti più contribuenti anziani, titolari di redditi bassi, che per motivi di salute convivono con una badante, colf o in genere collaboratori domestici.

Rimangono invariati gli altri requisiti che gli anziani contribuenti devono avere per ottenere l’esenzione del canone Rai, ovvero:

  • aver compiuto 75 anni;
  • avere un reddito proprio e del coniuge che complessivamente non superi gli 8.000 euro.

Per gli over 75 con reddito fino a 8.000 euro è un’ottima notizia, visto che fino ad oggi sono stati esclusi dall’agevolazione se conviventi col proprio collaboratore domestico.

Canone Rai 2020: esenzione anziani estesa. La Legge di Bilancio riscrive le regole

L’esenzione del canone Rai estesa anche in caso di convivenza con la propria badante, la colf o un collaboratore domestico, consente di superare quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta numero 242 del 15 luglio 2019 all’interpello di un’anziana contribuente.

In questa occasione, l’Agenzia delle Entrate escludeva la possibilità di beneficiare dell’esonero ad una contribuente che rispettava tutti i requisiti previsti, ma che conviveva con la badante.

Per motivare l’esclusione, l’Agenzia faceva riferimento alla normativa vigente, citando la circolare numero 46 del 20 settembre 2010, secondo la quale il beneficiario “non deve convivere con altri soggetti diversi dal coniuge”.

L’interpretazione ufficiale, quindi, prevedeva che per godere dell’esonero dal pagamento del canone Rai non bisognasse convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge, titolari di un reddito proprio.

L’Agenzia delle Entrate si è attenuta in modo testuale alla legge in vigore, che però, applicata in maniera così letterale, rappresenta sicuramente un ulteriore fattore “a favore” del fenomeno del lavoro nero dei collaboratori domestici.

La Legge di Bilancio 2020 ha riscritto le regole per l’esenzione del canone Rai per i contribuenti over 75, e la novità si inserisce perfettamente sia nel piano di lotta all’evasione del Governo Conte, sia nella volontà di attuare politiche redistributive che agevolino i contribuenti con i redditi più bassi.

Canone Rai 2020, esenzione anziani estesa: come funziona

Da quest’anno quindi anche gli anziani finora esclusi, cioè gli over 75 conviventi con colf o badanti, possono fare domanda per l’esenzione dal pagamento del canone Rai.

Per ottenere l’esenzione si deve presentare una dichiarazione sostitutiva con cui si attesta il possesso dei requisiti.

L’agevolazione, specifica l’Agenzia delle Entrate, compete se uno o più televisori si trovano nell’abitazione di residenza (di conseguenza, l’esenzione non spetta se gli apparecchi televisivi si trovano in un luogo diverso da quello di residenza).

L’esenzione spetta per intero se il richiedente ha compiuto 75 anni entro il 31 gennaio dell’anno stesso.

Invece, se il compimento del 75° anno avviene tra il 1° febbraio e il 31 luglio, l’agevolazione spetta solo per il secondo semestre.

Infine, in caso di abuso, l’articolo 355 della Legge di Bilancio prevede una sanzione amministrativa che va dai 500 ai 2.000 euro per ciascuna annualità evasa, in aggiunta al canone dovuto e agli interessi di mora.

 

 

Fonte Money.it

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