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Biohacking: Rivoluziona il tuo benessere

Negli ultimi anni, il concetto di biohacking ha preso sempre più piede nella cultura del benessere. Questo termine indica l’atto di apportare modifiche al proprio corpo e al proprio stile di vita al fine di migliorare la salute e l’efficienza fisica. In altre parole, il biohacking è una sorta di “fai da te” per il benessere che sfrutta le ultime scoperte in campo scientifico.

Il futuro del benessere

Il biohacking rappresenta il futuro del benessere, poiché offre un modo personalizzato e preciso per migliorare la salute a livello individuale. Grazie alla tecnologia di ultima generazione, è possibile monitorare la propria salute in tempo reale e apportare modifiche in base alle esigenze del nostro corpo. In questo modo, è possibile raggiungere livelli di benessere mai pensati prima.

Il biohacking non riguarda solo l’alimentazione e l’esercizio fisico, ma anche la terapia genica, la modifica del microbiota intestinale, la somministrazione di nootropi e molto altro ancora. Il potenziale del biohacking è illimitato e potrebbe essere utilizzato per prevenire malattie, migliorare la qualità della vita e aumentare l’aspettativa di vita. In uno dei nostri articoli abbiamo parlato della fotobiomodulazione, uno stimolo al ringiovanimento cellulare grazie alla stimolazione mitocondriale.

Scopri come rivoluzionare la tua salute con il Biohacking

Il biohacking è alla portata di tutti grazie alla vasta gamma di strumenti e tecnologie disponibili sul mercato. Tra questi troviamo i wearable, come i braccialetti per il monitoraggio del sonno e dell’attività fisica, gli strumenti per la diagnosi del microbioma intestinale e i dispositivi per la terapia della luce. Alla fine degli articolo troverai i link per dare un’occhiata ai prodotti.

Per iniziare il proprio percorso di biohacking è importante avere una conoscenza di base della propria salute, delle proprie esigenze e degli obiettivi da raggiungere. In questo modo, è possibile individuare le tecniche e le tecnologie giuste per te e ottenere i massimi risultati.

Esposizione al freddo

Biohacking: come rivoluzionare il tuo benessere con l’esposizione al freddo

La pratica dell’esposizione al freddo, considerata una pratica di biohacking, ha guadagnato popolarità negli ultimi anni grazie alla sua potenziale capacità di migliorare la salute e il benessere. Uno dei presunti benefici dell’esposizione al freddo è l’aumento delle difese immunitarie, che potrebbero contribuire a ridurre il rischio di malattie.

Studi preliminari hanno suggerito che l’esposizione al freddo può stimolare il sistema immunitario, aumentando la produzione di globuli bianchi e l’attività delle cellule immunitarie. Questo potrebbe rendere il corpo più resistente alle infezioni e alle malattie, confermate anche da ricerche scientifiche fatte direttamente sul “Re della pratica” chiamato The ICEMAN l’Olandese Wim Hof, autore del libro The way of the Iceman. In fondo all’articolo il link per dare un’occhiata al libro che ti consigliamo vivamente di leggere.

Inoltre, alcune evidenze scientifiche hanno suggerito che l’esposizione al freddo potrebbe avere un impatto positivo sui telomeri delle cellule. I telomeri sono le estremità dei cromosomi che proteggono il DNA durante la divisione cellulare. Si crede che telomeri più lunghi siano associati a un invecchiamento più lento e a una maggiore longevità.

Alcuni studi preliminari su modelli animali hanno indicato che l’esposizione al freddo può aumentare la lunghezza dei telomeri nelle cellule, suggerendo un possibile effetto ringiovanente. Tuttavia, è importante notare che la ricerca sui telomeri è ancora in corso, e sono necessarie ulteriori indagini per comprendere appieno l’effetto dell’esposizione al freddo sui telomeri umani.

Conclusioni

In conclusione, il biohacking rappresenta una nuova frontiera del benessere che offre un modo personalizzato e preciso di migliorare la salute e l’efficienza fisica. Grazie alla tecnologia di ultima generazione, è possibile monitorare la propria salute in tempo reale e apportare modifiche in base alle esigenze del nostro corpo. Scopri come rivoluzionare la tua salute con il biohacking e raggiungi livelli di benessere mai pensati prima.

Il biohacking può aiutare a prevenire le malattie e migliorare la qualità della vita. Con la giusta conoscenza e gli strumenti giusti, è possibile apportare modifiche personalizzate e precise al proprio stile di vita per raggiungere i massimi risultati. Non rimanere indietro, inizia il tuo percorso di biohacking oggi stesso!

Come anticipato ecco i link dei prodotti menzionati nell’articolo.

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Adiura Livorno 24 Maggio 2023

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Metalli pesanti nell’alimentazione una minaccia silenziosa per la salute: soluzione per la disintossicazione


Un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per il benessere generale, ma spesso non siamo consapevoli della presenza di metalli pesanti nocivi in alcuni alimenti. Questi metalli, come il piombo, il mercurio, l’alluminio e il cadmio, possono accumularsi nel nostro organismo nel tempo, causando gravi danni alla salute. In questo articolo, esploreremo la pericolosità dei metalli pesanti nell’alimentazione, i loro effetti sulla salute a lungo termine e una valida soluzione efficace per la disintossicazione.

Metalli pesanti nell’alimentazione


I metalli pesanti possono essere presenti negli alimenti a causa dell’inquinamento ambientale, delle pratiche agricole non regolamentate e dell’inquinamento delle acque. Alcuni alimenti, come i pesci di grandi dimensioni, i molluschi, i prodotti a base di riso e alcuni vegetali a foglia verde, possono accumulare livelli più elevati di metalli pesanti a causa delle loro caratteristiche di assorbimento.

Effetti sulla salute a lungo termine


L’accumulo di metalli pesanti nel nostro organismo può portare a una serie di problemi di salute a lungo termine. Il piombo può danneggiare il sistema nervoso e influire sullo sviluppo cognitivo nei bambini. Il mercurio può danneggiare il sistema nervoso centrale e causare problemi neurologici, mentre l’alluminio è stato associato a disturbi neurologici e malattie degenerative come l’Alzheimer. Il cadmio può danneggiare i reni e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

Metalli pesanti nell'alimentazione, minaccia per la salute

La zeolite come una delle soluzione di disintossicazione


La zeolite è un minerale naturale con proprietà uniche di assorbimento e scambio ionico. Grazie alla sua struttura porosa, la zeolite può catturare e trattenere i metalli pesanti nel suo reticolo cristallino, impedendo loro di essere assorbiti dall’organismo. Successivamente, la zeolite può essere eliminata dal corpo, portando con sé i metalli pesanti assorbiti.

La zeolite è stata oggetto di numerosi studi che hanno dimostrato la sua efficacia come agente disintossicante. Può essere assunta come integratore alimentare o utilizzata in prodotti specifici per la disintossicazione. La zeolite può aiutare a ridurre l’accumulo di metalli pesanti nel corpo e promuovere il benessere generale.

Tuttavia, è importante consultare un professionista della salute qualificato prima di iniziare qualsiasi programma di disintossicazione o di assumere integratori di zeolite, poiché le dosi e le modalità di utilizzo possono variare a seconda delle esigenze individuali.

Prodotti naturali per la disintossicazione

In questo caso parliamo di fibre di origine vegetale che hanno anch’esse la capacità di catturare ed espellere le tossine dal nostro corpo. Stiamo parlando di un ottimo integratore, Fibre Select ed è il miglior fibra vitale disponibile sul mercato. Il prodotto contiene ingredienti scelti di alta qualità che puliscono efficacemente l’organismo dalle tossine, migliorano il benessere e la condizione generale di salute. Gli effetti dell’utilizzo sono visibile già dopo qualche giorno. Gli ingredienti sono tutti vegetali: fibra di mela micronizzata (Mulino di Malus); buccia di semi di piantaggine (Plantago ovata);
fibra di lino micronizzata (Linum usitatissimum); oligofruttosio dalla radice di cicoria (Cichorium L.);
inulina dalla radice di cicoria (Cichorium L.); gomma di guar – un galattomannano dall’endosperma
o semi di guar (Cyamopsis tetragonolobus); maltodestrina.

Il prodotto è disponibile a forma di polvere da diluire. Il suo gusto neutrale permette di unirlo con la tua bevanda preferita non gassata, con yogurt o acqua.

Conclusioni


La presenza di metalli pesanti nell’alimentazione rappresenta una minaccia silenziosa per la nostra salute a lungo termine. È fondamentale essere consapevoli di questi rischi e adottare misure preventive per ridurre l’esposizione ai metalli pesanti. La zeolite offre un’opzione promettente per la disintossicazione, aiutando a rimuovere i metalli pesanti dal nostro organismo. Fibre Select offre un’opzione naturale con gli stessi risultati. Ricorda di consultare un professionista della salute prima di intraprendere qualsiasi programma di disintossicazione e fai sempre scelte alimentari consapevoli per promuovere il tuo benessere generale. Di seguito un link per dare un’occhiata al potente minerale per la disintossicazione.

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Adiura Livorno 20 Maggio 2023

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L’Apparato digestivo: il nostro secondo cervello per un sistema immunitario forte.


Spesso sottovalutato, l’apparato digestivo svolge un ruolo chiave nella nostra salute complessiva. È considerato il nostro “secondo cervello” poiché è responsabile non solo della digestione, ma anche della comunicazione bidirezionale con il nostro cervello principale. Inoltre, una funzione ottimale dell’intestino è cruciale per un sistema immunitario forte. In questo articolo, esploreremo come un malfunzionamento dell’intestino può influire sulle nostre difese immunitarie e forniremo suggerimenti pratici per migliorarne la funzione. Parliamo adesso di Salute intestinale e del legame tra l’apparato digestivo e il sistema immunitario.

L’importanza dell’equilibrio intestinale


L’intestino ospita un complesso ecosistema di batteri benefici noto come microbiota intestinale. Questi batteri svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento di un equilibrio intestinale sano, aiutando a digerire il cibo, sintetizzare vitamine e sostanze nutritive, e supportare il sistema immunitario. Uno squilibrio nel microbiota intestinale può compromettere la funzione digestiva e indebolire le difese immunitarie.

Le cause comuni di malfunzionamento intestinale possono essere diverse. Possono causare un malfunzionamento dell’intestino e un indebolimento del sistema immunitario. Alcuni esempi includono una dieta poco salutare ricca di cibi raffinati e zuccheri, lo stress cronico, l’uso eccessivo di antibiotici, e l’esposizione a sostanze tossiche nell’ambiente. Tali fattori possono danneggiare la flora intestinale e causare infiammazione, compromettendo la salute intestinale e riducendo la capacità del sistema immunitario di combattere le malattie.

Sistema immunitario: il ruolo chiave dell'apparato digestivo

Strategie per migliorare la funzione intestinale


Iniziamo con l’evidenziare il ruolo chiave dell’apparato digestivo sul sistema immunitario, e poi cosa fare per proteggerla. Un’alimentazione equilibrata: Opta per una dieta ricca di alimenti nutrienti come frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. Evita cibi processati, zuccheri raffinati e cibi ad alto contenuto di grassi saturi. Assicurati di consumare una quantità adeguata di fibre alimentari, poiché favoriscono il transito intestinale e alimentano i batteri benefici.

Probiotici e prebiotici: I probiotici sono ceppi di batteri benefici che possono aiutare a ristabilire l’equilibrio nel microbiota intestinale. Puoi trovarli in alimenti come lo yogurt fermentato, il kefir e i sottaceti. Inoltre, i prebiotici sono fibre non digeribili che servono da nutrimento per i batteri benefici. Alcune fonti di prebiotici includono cipolle, aglio, banana, asparagi e topinambur. Considera anche l’assunzione di integratori probiotici di alta qualità, se necessario.

Riduci lo stress: Lo stress cronico può influire negativamente sulla salute intestinale e sul sistema immunitario. Trova modi efficaci per gestire lo stress, come la pratica di tecniche di rilassamento, la meditazione, l’esercizio fisico regolare o l’hobby che ti rilassa. Un buon riposo notturno è anche fondamentale per il benessere intestinale.

Riduci l’esposizione a sostanze tossiche: Evita l’esposizione eccessiva a sostanze chimiche tossiche presenti negli alimenti, nell’acqua potabile e nell’ambiente circostante. Scegli prodotti biologici quando possibile e filtra l’acqua per ridurre l’assunzione di contaminanti.

Conclusione


Migliorare la funzione intestinale è fondamentale per sostenere un sistema immunitario, ruolo chiave per una forte e buona salute complessiva. Seguendo una dieta equilibrata, ricca di fibre e nutrienti, e adottando abitudini salutari come ridurre lo stress, favorire il microbiota intestinale e limitare l’esposizione a sostanze tossiche, puoi promuovere un intestino sano e rinforzare il sistema immunitario. Ricorda che il processo di miglioramento dell’intestino richiede tempo e costanza, quindi sii paziente e costante nei tuoi sforzi.

Inoltre, consulta sempre un professionista della salute, come un medico o un dietista, prima di apportare cambiamenti significativi alla tua dieta o al tuo regime di salute.

Mantenere un intestino sano non solo migliorerà le tue difese immunitarie, ma avrà un impatto positivo su molti altri aspetti della tua salute. Investi nella cura del tuo apparato digestivo e godi dei numerosi benefici che ne derivano.

Ricorda che la salute intestinale è un processo continuo, quindi sii consapevole delle tue scelte alimentari e dello stile di vita nel complesso. Con un approccio olistico, puoi migliorare la funzione intestinale e promuovere il benessere generale del tuo corpo e della tua mente.

Prenditi cura del tuo apparato digestivo, il tuo “secondo cervello”, e costruisci una base solida per un sistema immunitario forte e una vita piena di salute e benessere.

Di seguito dei link di alcuni prodotti per migliorare la funzione intestinale.

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Adiura Livorno 18 Maggio 2023

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Gestione e mantenimento del peso forma in modo sano ed efficace.


La gestione e il mantenimento del peso forma è essenziale per la nostra salute generale e il benessere. Tuttavia, la gestione del peso può essere una sfida per molti. In questo articolo, esploreremo alcuni consigli pratici per la gestione ed il mantenimento del peso forma in modo sano ed efficace.

Stabilisci obiettivi realistici

Inizia stabilendo obiettivi raggiungibili per il tuo peso ideale. Evita le aspettative irrealistiche che potrebbero portare a frustrazione. Consulta un professionista della salute per determinare un peso sano da raggiungere. In generale, un uomo adulto con un livello di attività moderato può consumare tra le 2.200 e le 2.800 calorie al giorno per mantenere il peso corporeo stabile. Pe sapere quante calorie contiene con alimento di consigliamo di consultare il seguente sito calorie.it. Questa è solo una stima approssimativa e può variare a seconda dei fattori individuali menzionati in precedenza. Se l’obiettivo è la perdita di peso, è importante considerare che un deficit calorico di circa 500-1000 calorie al giorno può portare a una perdita di peso sostenibile di circa 0,5-1 kg a settimana. Tuttavia, è consigliabile consultare un professionista della salute o un dietista registrato per determinare il consumo calorico specifico e le esigenze individuali basate sulla tua situazione personale.

Gestione del perso in modo sano ed equilibrato.

Segui una dieta equilibrata

Concentrati su una dieta ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali. Evita cibi ricchi di zuccheri aggiunti e grassi saturi. Un prodotto che può essere utile in questo contesto è un libro di cucina, link in fondo all’articolo, con ricette salutari e nutrienti per guidarti nella preparazione di pasti gustosi e a basso contenuto calorico.

Controlla le porzioni

Per la gestione e il mantenimento del perso forma in modo sano ed efficace è fondamentale il controllo delle porzioni. Impara a riconoscere le dimensioni delle porzioni appropriate e sii consapevole di ciò che mangi. Puoi anche considerare l’uso di piatti più piccoli per ridurre automaticamente le dimensioni delle porzioni

  1. Bevi abbondante acqua: L’acqua è essenziale per mantenere il corpo idratato e può anche aiutarti a sentirsi sazio. Bevi almeno otto bicchieri d’acqua al giorno e limita le bevande zuccherate e alcoliche. Un’ottima opzione potrebbe essere una bottiglia d’acqua riutilizzabile di qualità, che ti permetta di portare sempre con te la tua dose giornaliera di idratazione.
  2. Fai attività fisica regolare: L’esercizio fisico è fondamentale per bruciare calorie e mantenere un peso sano. Scegli un’attività che ti piace e inseriscila nella tua routine quotidiana. Potresti consigliare un cardiofrequenzimetro, che ti permetta di monitorare la frequenza cardiaca e l’intensità dell’allenamento per ottimizzare i risultati.
  3. Mantieni uno stile di vita attivo: Oltre all’esercizio strutturato, cerca di essere attivo durante il giorno. Cammina di più, prendi le scale anziché l’ascensore e trova modi per incorporare il movimento nella tua routine quotidiana.
  4. Monitora il tuo progresso: Tieni traccia del tuo progresso registrando il tuo peso e le misure regolarmente. Questo ti aiuterà a rimanere motivato e a identificare eventuali ostacoli o tendenze che potrebbero richiedere modifiche alla tua strategia

Cosa evitare per gestire e mantenere il peso forma

Come mantenere il peso forma in modo sano e naturale

Per mantenere un peso forma sano, ti elenchiamo una seria di consigli da seguire:

  1. Non saltare i pasti: sssicurati di fare pasti regolari e bilanciati per evitare eccessive sensazioni di fame.
  2. Evita diete estreme: non seguire diete drastiche che limitano eccessivamente l’apporto calorico o eliminano interi gruppi alimentari.
  3. Non trascurare l’esercizio fisico: sii attivo e dedica del tempo all’attività fisica regolare.
  4. Non ignorare le dimensioni delle porzioni: fai attenzione alle quantità di cibo che consumi e cerca di non esagerare.
  5. Evita il consumo eccessivo di alimenti processati: riduci l’assunzione di cibi confezionati che contengono zuccheri aggiunti, grassi saturi e sodio.
  6. Non usare il cibo come un modo per gestire le emozioni: cerca alternative sane per affrontare lo stress, la noia o le emozioni negative.
  7. Non trascurare il sonno: dormi a sufficienza per mantenere un equilibrio ormonale e regolare l’appetito.
  8. Evita bevande zuccherate: Riduci il consumo di bevande gassate, succhi di frutta confezionati e altre bevande ad alto contenuto calorico.
  9. Non fare spuntini in modo incontrollato: scegli spuntini sani e controlla le dimensioni delle porzioni.
  10. Non farti coinvolgere da diete alla moda: scegli un approccio sano e sostenibile invece di seguire diete di tendenza che promettono risultati rapidi.

Conclusioni

La gestione ed il mantenimento del peso forma in modo sano e naturale, non dovrebbe essere un obiettivo a breve termine, ma un impegno costante per uno stile di vita equilibrato e sostenibile. Evita di farti coinvolgere da diete alla moda che promettono risultati rapidi che spesso non sono sostenibili nel lungo periodo. Scegliere un approccio basato sull’equilibrio, l’autocarezza e l’ascolto del proprio corpo è la chiave per mantenere un peso sano e vivere una vita piena di salute e benessere.

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Adiura Livorno, 16 Maggio 2023

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10 modi naturali per migliorare salute e benessere

La salute e il benessere sono due elementi fondamentali e strettamente correlati per una vita felice e appagante. Anche se spesso ci concentriamo solo sull’aspetto fisico, la salute e il benessere includono anche quello mentale ed emotivo. Fortunatamente, ci sono molti modi naturali per migliorare la salute e il benessere, senza dover ricorrere a farmaci o interventi invasivi. Tra poco vedremo 10 modi naturali per migliorare salute e benessere.

Prenditi cura di te

Ecco da dove cominciare a prendersi cura.

1. Dormi bene

Una buona notte di sonno è essenziale per la salute e il benessere. Cerca di dormire almeno 7-8 ore a notte, evitando di usare dispositivi elettronici prima di andare a letto. Il sonno aiuta il corpo a riposarsi e a recuperare dalle attività quotidiane. Durante il sonno, il corpo lavora per riparare i tessuti e a rafforzare il sistema immunitario, il che significa che un sonno adeguato può aiutare a prevenire malattie e infortuni. Dormire bene può aiutare ad avere più energia e migliorare la concentrazione. Questo significa che sarai in grado di affrontare le sfide quotidiane con più facilità e rendere al meglio sul lavoro o nella vita quotidiana. Il sonno è anche importante per la salute mentale, poiché può influire sull’umore e sulla salute emotiva. Un sonno adeguato può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, migliorare l’umore e ridurre i sintomi della depressione.

2. Alimentati in modo sano

Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti è fondamentale per mantenere la salute e il benessere. Scegli alimenti freschi e naturali, evitando cibi trasformati e ricchi di zuccheri. Inizia sempre dalla colazione. Potresti iniziare una pratica di digiuno a intermittenza, parlandone prima con il tuo medico, o se non puoi farne a meno del pasto mattutino, scegli un frutto, uno yogurt, una galletta con del burro di arachidi o delle fette biscottate con della marmellata senza zucchero aggiunto.

3. Fai attività fisica

L’esercizio fisico regolare è importante per mantenere il corpo in forma e sano. Scegli un’attività che ti piace e che puoi fare regolarmente, come camminare, correre o fare yoga. Ne andrà a beneficiare l’intero organismo. Se sei pigro inizia semplicemente con delle passeggiate in un parco, per poi man mano aumentare la distanza e la velocità del passo. Vedrai che già dopo le prime uscite ne sentirai il bisogno.

4. Rilassati con la meditazione

La meditazione può aiutarti a ridurre lo stress e l’ansia, migliorando il benessere mentale ed emotivo. Semplici esercizi di respirazione diaframmatica andranno a rilassare proprio le zone che lo stress irrigidisce. Già dopo il primo esercizio, che puoi trovare ovunque on line, sentirai una piacevolissima sensazione di calma e di benessere.

5. Prenditi cura della tua pelle

La tua pelle è il tuo primo contatto con il mondo esterno. Mantienila idratata e protetta dai raggi UV del sole con una crema solare naturale. Evita di esporre il corpo al sole nelle ore più calde. Molte sono le malattie della pelle causate da prolungate esposizione al sole. L’invecchiamento della pelle, soprattutto nelle zone più delicate come quella del viso, è aumentato notevolmente. La fotobiomodulazione può essere di aiuto e non solo per rallentare il processo di invecchiamento.

6. Bevi molta acqua

L’acqua è essenziale per mantenere il corpo idratato e sano. Cerca di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, preferendo l’acqua naturale a quella gassata. Tutti i processi del nostro organismo, come quelli digestivi, di detossificazione, nonché quelli celebrali avvengono solo in presenza di liquidi. La carenza ne determina un deterioramento degli organi e a volte è correlata ad un abbassamento della pressione sanguigna. Da tenere sotto controllo soprattutto gli anziani in quanto con l’età, si perde la sensazione della sete. Abbiamo scritto un articolo apposta per capirne i sintomi della disidratazione.

7. Sii grato

La gratitudine è un’emozione potente che può migliorare il benessere mentale ed emotivo. Prenditi del tempo per apprezzare le piccole cose nella vita. L’essere positivi giova al sistema immunitario e non solo. Non dimenticare di sorridere ed emozionarti alla magia della vita. A volte siamo troppo spesso connessi ad internet e troppo poco connessi con il nostro spirito. Il tempo che dedichiamo per ascoltarci non è mai perso.

8. Riduci lo stress

Lo stress può avere un impatto negativo sulla salute e il benessere. Trova attività che ti rilassano, come leggere un libro o fare un bagno caldo. Se non hai una vasca fai una doccia calda, idrata il tuo corpo con un olio profumato, vai in un luogo della casa dove puoi stare tranquillo/a, metti le cuffie con della musica rilassante e dedicati 15 minuti. Te lo meriti no?

9. Passa del tempo all’aperto

L’aria fresca e la luce del sole possono migliorare il tuo umore e la tua salute fisica. Fai una passeggiata all’aperto ogni giorno, se possibile. La luce solare, infatti, promuove la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che aiuta a calmare ansia e stress e migliora il tono dell’umore. Il sole contribuisce inoltre a regolare il ritmo sonno-veglia e favorisce un buon riposo notturno. L’esposizione al sole inoltre, nelle quantità idonee e con le necessarie cautele, può anche contribuire a migliorare alcune malattie della pelle, come determinate forme di psoriasi ed eczemi.

10. Prova integratori naturali

Ci sono molti integratori naturali che possono aiutare a migliorare la salute e il benessere. Ad esempio, la curcuma è un potente antinfiammatorio naturale. Nelle ultime ricerche la curcumina (il principio attivo della curcuma) ha dimostrato di avere proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antivirali, antibatteriche, antifungine e anticancro e dunque di essere un potenziale rimedio per malattie gravi come diabete, allergie, artriti, Alzheimer ed altri disturbi cronici. L’olio di canapa  ha moltissimi benefici su stress nonché moltissime proprietà terapeutiche e curative. Altro integratore che può aiutarci è il magnesio può aiutare a ridurre lo stress e favorire il sonno abbinato alla melatonina e da prendere un’ora prima di andare a letto.

Conclusioni

Ci sono molte cose che puoi fare per migliorare la tua salute e il tuo benessere in modo naturale. Segui questi suggerimenti e ne vedrai i benefici a breve e lungo termine. Solo se ti impegni i cambiamenti avverranno e solo tu puoi decidere se e quando attuarli. Cambiare stile di vita e cambiare abitudini, soprattutto ad una certa età, con consolidate routine quotidiane, non è facile ma neanche impossibile. Inizia con dei piccoli cambiamenti alla volta, come per esempio dalla colazione o col cominciare a fare delle passeggiate all’aria aperta. Ti auguriamo tanta salute e benessere e ricorda di parlare sempre con il tuo medico prima di apportare modifiche sostanziali alla tua alimentazione.

Dai un’occhiata agli integratori naturali menzionati nell’articolo.

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Adiura Livorno, 28 Aprile 2023

 

Gambe gonfie. Cause e rimedi naturali

Il problema delle gambe gonfie è un fastidio diffuso soprattutto nelle donne e si accentua soprattutto nelle ore serali. Se trascurato può diventare un problema sia per le articolazione, ma ancora più importante e capirne le principali cause. Ci potrebbero essere correlazione con l’insorgenza di alcune malattie. Nell’articolo parleremo delle cause del gonfiore e i rimedi naturali.

Gambe gonfie le cause

Le gambe gonfie possono essere un problema comune e fastidioso per molte persone. Ci sono diverse cause che possono portare alla comparsa di gonfiore alle gambe, ma ci sono per fortuna, anche diverse soluzioni naturali per alleviare il problema.

Cause del gonfiore alle gambe

Il gonfiore alle gambe può essere causato da diversi fattori, tra cui:

  • Problemi circolatori: il gonfiore alle gambe può essere causato da problemi circolatori, come l’insufficienza venosa, la trombosi venosa profonda o l’insufficienza cardiaca. In questi casi, il sangue non circola correttamente e si accumula nelle gambe, causando il gonfiore.
  • Problemi renali: se i reni non funzionano correttamente, possono accumularsi liquidi nel corpo, causando il gonfiore alle gambe.
  • Problemi di gravidanza: le donne in gravidanza spesso sperimentano il gonfiore alle gambe a causa della pressione aggiuntiva sulle vene.
  • Inattività: la mancanza di attività fisica può causare il gonfiore alle gambe perché il sangue non viene spinto attraverso il corpo come dovrebbe.

Gonfiore alle gambe cause e rimedi

Gonfiore alle bambe

Rimedi naturali per il gonfiore alle gambe

Ci sono diverse soluzioni e rimedi naturali per alleviare il gonfiore alle gambe, tra cui:

  • Attività fisica: fare regolarmente attività fisica può aiutare a prevenire il gonfiore alle gambe. Camminare, fare yoga o nuotare possono aiutare a mantenere una buona circolazione.
  • Alimentazione: una dieta sana ed equilibrata, soprattutto nella terza età, può aiutare a prevenire il gonfiore alle gambe. Limitare l’assunzione di sale può aiutare a ridurre la ritenzione idrica.
  • Alzare le gambe: alzare le gambe per qualche minuto al giorno può aiutare a ridurre il gonfiore perché aiuta a spostare il sangue verso il cuore.
  • Comprimere le gambe: indossare calze a compressione può aiutare a prevenire il gonfiore alle gambe. Le calze a compressione esercitano una pressione sulle vene, aiutando a spingere il sangue verso il cuore. Molto utile i massaggiatori ad aria per gambe, che aiuta la normale funzione del sistema linfatica facendoti sentire subito le gambe leggere.
  • Massaggiare le gambe: i massaggi alle gambe possono aiutare a stimolare la circolazione sanguigna e ridurre il gonfiore.
  • Rimedi naturali: ci sono diversi rimedi naturali che possono aiutare a ridurre il gonfiore alle gambe, come il tè di foglie di mirtillo, l’estratto di semi d’uva e l’acqua di cocco.

Di seguito i link degli articoli selezionati in base alle recensioni e ad un miglior rapporto qualità prezzo.

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Conclusioni

Il gonfiore alle gambe può essere un problema fastidioso, ma come abbiamo visto ci sono diverse soluzioni per alleviarlo. Se il gonfiore alle gambe persiste o peggiora, è importante consultare un medico per escludere eventuali problemi di salute più seri.

Adiura Livorno 7 Aprile 2023

Effetti e danni dello zucchero sul nostro organismo

Sentiamo spesso dire a proposito di zucchero che “serve al cervello” o anche “serve ai muscoli”… ma sarà proprio così? Quali sono in realtà gli effetti dello zucchero sul nostro organismo?Precedentemente abbiamo parlato degli di un altro veleno bianco che ti consigliamo di leggere.

Sfatiamo i falsi miti.

Dal punto di vista strettamente biochimico, corrisponde al vero in quanto il cervello utilizza zuccheri per la maggior parte del tempo e i muscoli li utilizzano come combustibile per le loro attività, quando l’intensità della stessa è piuttosto elevata.

L’informazione in se è scientificamente esatta, ma la interpretiamo male in termini di pratica quotidiana: i veri zuccheri necessari per le funzioni metaboliche del nostro organismo sono sotto forma di carboidrati, che possono essere semplici o complessi.

Interpretazione ingannevole dei dati

Se da un lato lo zucchero serve a muscoli e cervello e in generale al metabolismo energetico, quello che non si dice è che il corpo può facilmente produrlo da sé, sintetizzando i carboidrati complessi, e non necessariamente dall’assunzione diretta.

La differenza tra carboidrati semplici e complessi, è soprattutto nella velocità di assorbimento: i primi vengono assorbiti molto velocemente e facilmente dall’organismo, mentre i carboidrati complessi devono essere prima “smontati” nelle loro componenti unitarie e ci mettono di conseguenza più tempo, consumando anche calorie, per essere utilizzabili dai tessuti.

Quali sono gli effetti nel nostro organismo se assumiamo troppi zuccheri?


Immaginate per un secondo l’ingranaggio di un bellissimo orologio, con tutti i suoi piccoli pezzi assemblati con attenzione da un mastro orologiaio di altissima qualità: se ci versassimo sopra un barattolo di miele in pochissimo tempo l’intero meccanismo si incepperebbe. L’intero meccanismo, verrebbe letteralmente appiccicato in ogni sua componente dallo zucchero contenuto nel miele. Questo, in misura più graduale, è quello che succede nel nostro organismo quando mangiamo troppo zucchero.

L’allarme

Si stima che negli Stati Uniti una persona mangi circa 70 kg di zucchero in un anno, e l’American Pubblic Health Association , ha lanciato un allarme soprattutto per gli adolescenti, e ha sugerito alle famiglie modi e metodi per diminuirne l’uso. Anche se in Italia non siamo ancora a quei livelli, sommando allo zucchero che aggiungiamo ad ogni caffè, al tè, a quello contenuto nei dolci, e ancora la grande quantità di cereali raffinati che tendiamo a mangiare troppo come la pizza, il pane, la pasta, le patate, i tramezzini, i panini, viene fuori una quantità di zucchero decisamente troppo elevata per il nostro organismo.

Effetti dello zucchero sul nostro organismo

Danni dello zucchero all’organismo

Effetti dello zucchero sul nostro organismo a medio lungo termine e rischio di malattie croniche

Una gran quantità di zucchero, viene metabolizzato e assorbito velocemente e provoca un repentino innalzamento della glicemia nel nostro corpo. Quest’ultima reagisce con una sovrapproduzione altrettanto veloce di insulina. Se viene ripetuto questo meccanismo nel tempo, questo fenomeno non viene tollerato bene. Il meccanismo tende a saturarsi, portando a un maggior rischio di sviluppare insulino-resistenza, ovvero una minor efficacia dell’insulina. Sovrappeso, obesità e stato infiammatorio generale dell’organismo sono correlati. Sviluppo di malattie croniche come il diabete, porta di ingresso per la sindrome metabolica, e di alcuni tipi di tumore.

Esistono anche degli effetti secondari dell’assunzione eccessiva di zucchero, come ad esempio i danni sulla pelle.

L’eccesso di zucchero rende infatti più facile la creazione di un suo legame con le proteine corporee, determinando l’alterazione strutturale e la perdita di funzionalità di queste ultime.

Questo processo si chiama glicazione. Un esempio molto semplice è quello che accade sulla pelle delle persone: lo zucchero si lega in particolare a collagene ed elastina, due proteine contenute nel tessuto cutaneo, provocandone l’invecchiamento accelerato.

L’invecchiamento della pelle è una manifestazione visibile degli effetti dannosi che lo zucchero crea. La cosa più grave è che quello che accade al collagene e all’elastina della pelle, accade anche in tutti gli altri tessuti. Pensate agli organi interni.

Conclusioni

Sappiamo che 25 grammi di zucchero (5 cucchiaini circa) dovrebbero corrispondere al 5% dell’energia totale di una dieta equilibrata da 2.000 Kcal al giorno. Si capisce quanto sia facile raggiungere questa quota giornaliera. L’OMS, consiglia di non superare per la salute dei denti e per il controllo del peso, raccomandando comunque di non superare il 10%. Possiamo trovare i fatidici 25 grammi di zucchero anche in:

  • 3 cucchiaini di miele
  • 3 cucchiai di marmellata
  • 1 fetta piccola di crostata
  • meno di 1 lattina di cola
  • 1 bicchiere di succo di frutta
  • 2 ghiaccioli.

Da questi ultimi dati, si riesce a capire di quanto ne eccediamo nel quotidiano. Sta ad ognuno di noi cercare di evitare cibi, soprattutto nei cibi spazzatura presente in enormi quantità. Non sottovalutiamo le bevande! Per fare un esempio, una lattina di Coca contiene 35 gr di zucchero, sforiamo  quindi i 25 gr al giorno raccomandati.

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Adiura Livorno 5 Aprile 2023

 

Alimentazione nella terza età. La dietologa consiglia.

La corretta alimentazione dell’anziano è sempre basata sui criteri fondamentali della dieta mediterranea. Non si discosta troppo all’alimentazione “ideale” dell’adulto sano. Mantenere una vita sana ed equilibrata in ogni periodo della vita è fondamentale per la salute e tale raccomandazione è a maggior ragione valida nella terza età per garantire longevità e ridurre il rischio d’insorgenza di malattie infettivecardiovascolari e disturbi metabolici.

 I PRIMI PROBLEMI NUTRIZIONALI NELLA TERZA ETA’.

Numerose indagini alimentari hanno rilevato che spesso l’anziano non si nutre in modo corretto ed adeguato al suo stato di salute e segue una dieta monotona e poco varia: molto vino,  molto latte, cibi esageratamente salati, niente uova, un solo tipo di carne, troppi condimenti.

Queste diete limitate sono aggravate di solito da una dentizione imperfetta che crea problemi di masticazione e di inappetenza. L’inappetenza, a sua volta, può essere aggravata dallo stato di solitudine in cui vivono spesso i soggetti anziani e può portare come conseguenza opposta un’esagerata richiesta di cibi ricchi di carboidrati come pasta, riso, dolci (sia per un compenso psicologico sia per la loro facilità di preparazione).

Conseguenza di questi errori alimentari può essere una malnutrizione con perdita di peso (che diventa significativa quando il calo supera il 10% nell’arco di sei mesi), astenia, e abbassamento delle difese immunitarie.

Una dieta ipercaloriche invece, associate a disordini digestivi, potrebbe causare sovrappeso e accentuazione dei disturbi cardiovascolari.

REGIME NUTRIZIONALE NELL’ANZIANO

Le diete in età adulta devono tenere in considerazione particolari aspetti fisici e psichici e si consiglia quindi, una strategia di intervento “morbida”, volta a razionalizzare piuttosto che a modificare radicalmente il regime nutrizionale. Il fabbisogno calorico tende a diminuire nell’anziano per effetto della riduzione dell’attività fisica e della muscolatura quindi avrà bisogno di mangiare meno di quello che mangiava in età adulta per mantenere il giusto peso.

Mediamente per un anziano normopeso con moderata attività fisica sono necessarie e sufficienti 1700 -2000 kcal, meno di 1700 kcal se si stratta di donne e di soggetti molto anziani e sedentari, e fino a 2400 kcal se si stratta di uomini non molto anziani e con buona attività fisica oppure di soggetti sottopeso.

È molto importante garantire l’adeguato fabbisogno proteico (0.8 gr prot/Kg/peso corporeo):  ovviamente le proteine devono essere di elevato valore biologico, cioè facilmente assorbibili dall’organismo, per cui si può ricorrere alla carne tritata e a quella di animali giovani (pollo, coniglio, tacchino), al pesce (anche surgelato) particolarmente indicato per la tenerezza del tessuto connettivo e per la presenza di acidi grassi omega-3, utili per combattere la patologia aterosclerotica. Il consumo di pesce viene raccomandato almeno tre volte alla settimana.

La quota lipidica non dovrebbe superare il 30% delle calorie totali (rapporto di acidi grassi saturi/monoinsaturi/polinsaturi pari a 1 e colesterolo non superiore a 300-400 mg/die).

Per condire e cucinare è consigliabile l’olio extravergine di oliva (possibilmente crudo) per la presenza di acido oleico (monoinsaturo), di antiossidanti naturali come la vitamina E e per la buona digeribilità.

La quota glicidica va compresa tra il 50% e il 55% delle calorie totali, e in questo totale i glicidi semplici non devono superare il 15-20% per non provocare sbalzi nella glicemia (in genere non oltre i 20 g di saccarosio/die).

Nell’alimentazione dell’anziano l’apporto dietetico di fibre (25-30 g/die) va ottenuto attraverso il consumo di pane, pasta, legumi, frutta e verdura. Se la quantità aumenta (per ridurre i problemi di stipsi) può provocare, come effetto indesiderato, un’aumentata perdita di principi nutritivi.

VITAMINE, MINERALI E IDRATAZIONE.

In genere l’anziano tende a bere poco, per via di una diminuita sensibilità allo stimolo della sete. In particolari condizioni (febbre, terapie diuretiche, sudorazioni eccessive) il contenuto idrico viene ulteriormente impoverito. Giornalmente un soggetto di 60-65 anni dovrebbe introdurre 30-35 ml/kg di peso corporeo di acqua, sia nella sua forma classica che attraverso gli alimenti. L’anziano deve essere sollecitato all’introduzione di liquidi.  Oltre all’acqua durante i pasti, al mattino a digiuno e a metà pomeriggio sono consigliate minestre in brodo, spremute di agrumi, tè, camomilla, tisane, un bicchiere di vino ai pasti principali sia per rimediare alla naturale disidratazione dei tessuti, sia perché il ricambio idrico facilita l’eliminazione delle scorie.

Nell’alimentazione dell’anziano il latte va gustato parzialmente scremato (preferibilmente pastorizzato piuttosto che sterilizzato) facendo attenzione alla tolleranza, soprattutto per coloro che nel corso degli anni hanno trascurato questo alimento. L’apparato gastroenterico non abituato a utilizzare il lattosio (lo zucchero del latte) può reagire con dolori e spasmi. Per garantire un adeguato apporto di calcio (indispensabile per combattere l’osteoporosi) si può ricorrere al latte privo di lattosio, allo yogurt, ai formaggi.

Con l’avanzare dell’età il fabbisogno vitaminico nell’alimentazione dell’anziano non scende, però bisogna tenere sotto controllo l’eventuale alterazione dell’assorbimento intestinale, possibili errori alimentari e che frequentemente può verificarsi una carenza di vitamina D per ridotta esposizione alla luce solare. Il fabbisogno di vitamine e sali minerali può essere assicurato aiutando gli anziani a cucinare tutti i giorni (piuttosto che lasciare che utilizzino piatti riscaldati), a consumare frutta e verdura fresca, a ridurre l’uso di cibi conservati, precotti e inscatolati. Il fabbisogno calorico totale va suddiviso in 4-5 piccoli pasti per non sovraccaricare la digestione.

CONSIGLI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE DELL’ANZIANO

  • Mangiare variato con pasti leggeri e frequenti;
  • non saltare mai la prima colazione;
  • masticare con cura gli alimenti;
  • una tazza di latte o una minestrina, come cena, non assicurano un adeguato apporto di energia e nutrienti;
  • cucinare in modo semplice senza eccedere con condimenti grassi, sale e salse;
  • mangiare tutti i giorni cereali (pane, pasta, riso, crackers, polenta);
  • contenere la quantità di zucchero e limitare le bevande zuccherate;
  • mangiare tutti i giorni verdure, crude o cotte, e almeno un frutto di stagione ben maturo;
  • bere acqua frequentemente durante il giorno, anche se non si avverte lo stimolo della sete;
  • gustare bevande alcoliche a bassa gradazione (vino, birra) moderatamente e durante i pasti;
  • utilizzare integratori solo a giudizio del medico;
  • consumare dolci con parsimonia;
  • è preferibile mangiare in compagnia.

Alimentazione e terza età

Fonte articolo Dott.ssa LAURA FERRERO Dietologa

Foto by pixabay.com

Adiura Livorno